Da qualche mese abbiamo pubblicato, sul nostro sito internet (associazionerligureallergici.it), uno spazio dedicato alle domande su vaccino e allergie, cui hanno risposto alcuni degli specialisti del Comitato Scientifico di ALA.

Abbiamo ricevuto moltissime richieste da chi voleva vaccinarsi per capire come doveva comportarsi in presenza di patologie di carattere allergico e/o asmatico e che, evidentemente, aveva difficoltà a reperire tali informazioni altrimenti.

Grazie alla disponibilità dei medici specialisti in allergologia Paola Minale e Susanna Voltolini (libera professione), Donatella Bignardi (Ospedale Policlinico San Martino), Mariangela Tosca (Istituto Giannina Gaslini), Federica Fumagalli (Ospedale San Paolo di Savona), Paola Dignetti (Ospedale di Imperia), Corrado Castagneto (ASL4 Chiavarese) e Stefano Macciò (Ospedale Villa Scassi), che hanno dato il loro fondamentale contributo in maniera totalmente gratuita, siamo riusciti ad offrire un servizio molto apprezzato dai pazienti.

Come potete ben immaginare sono stati mesi molto complicati per tutti i reparti di allergologia della nostra regione, in quanto alla normale e gravosa attività di diagnosi e terapie, si sono aggiunte tutte le valutazioni di tipo allergologico da effettuare prima della somministrazione del vaccino anti Covid19, nel caso in cui l’anamnesi del paziente lo richiedeva, o tra la prima e la seconda dose, nel caso di reazione avversa avvenuta dopo la prima somministrazione.

In questo contesto si è riusciti a portare avanti la campagna vaccinale degli adulti allergici/asmatici con il miglior grado di sicurezza possibile anche per l’istituzione di centri per le vaccinazioni in ambiente protetto.

In queste ultime settimane ha avuto una decisa accelerazione la vaccinazione dei minori nella fascia di età tra i 12 e i 17 anni.

Purtroppo il giorno 1 settembre siamo stati informati di una ammissione scritta da parte di ASL3 di “non avere disposizioni per quanto riguarda la vaccinazione in ambiente protetto di minori di anni 17”.

Ricevuta la segnalazione abbiamo chiesto immediatamente che ci fossero fornite informazioni a conferma della dichiarazione rilasciata o, in alternativa e se esistente, del piano vaccinale per i minori.

La nostra richiesta ed un necessario sollecito inviato a distanza di qualche giorno, però, sono a tutt’oggi senza riscontro da parte di ASL3.

Al fine di rassicurare i genitori dei minori allergici/asmatici che vorranno vaccinarsi, vi informiamo che abbiamo avuto garanzie da parte del reparto di allergologia dell’Istituto G. Gaslini che fornirà l’attività di valutazione allergologica pre-vaccinale e la somministrazione del vaccino antiCovid19 in ambiente protetto a 24 minori a settimana.

Per soddisfare il numero di bambini che a nostro avviso potrebbero rivelarsi, dopo la valutazione degli specialisti, eleggibili alla somministrazione in ambiente protetto, sarebbe auspicabile uno sforzo organizzativo maggiore in termini di risorse umane (medici e infermieri) ed economiche (emolumenti al personale, dispositivi, spazi, ecc.).

In questa fase riconosciamo all’Istituto G. Gaslini l’attenzione e la professionalità consuete, in una fase emergenziale delicata, a sostegno dei minori e delle loro famiglie, mentre auspichiamo di ricevere al più presto una risposta da parte di ASL3.