L’asma bronchiale è una malattia cronica delle vie aeree caratterizzata da ostruzione bronchiale più o meno accessionale, solitamente reversibile spontaneamente o in seguito alla terapia; provoca iperreattività bronchiale e un accelerato declino della funzionalità respiratoria che può evolvere, in alcuni casi, in una ostruzione irreversibile delle vie aeree.

Nella patogenesi di queste alterazioni partecipano numerosi meccanismi, in particolare infiltrazione di cellule infiammatorie, rilascio di mediatori e rimodellamento delle vie aeree.

Clinicamente, si manifesta con dispnea, respiro sibilante, tosse, senso di costrizione toracica, la cui intensità varia in rapporto all’entità dell’ostruzione bronchiale e al grado della sua percezione da parte del paziente.

Una definizione operativa più sintetica è quella riportata nello schema sottostante (riprende fedelmente l’allegato corrispondente del documento), dove si sottolinea la presenza di una combinazione di sintomi e di alterazioni funzionali ben definite (ostruzione bronchiale reversibile spontaneamente o dopo terapia, e/o iperreattività bronchiale), sostenuti nella maggior parte dei casi da un processo infiammatorio particolare che può portare a rimodellamento strutturale delle vie aeree.

 

Asma bronchiale definizione

L’asma è una malattia infiammatoria cronica delle vie aeree caratterizzata da:

  • Episodi ricorrenti di dispnea, respiro sibilante, tosse e senso di costrizione toracica
  • Ostruzione bronchiale (di solito reversibile spontaneamente o dopo trattamento farmacologico)
  • Iperattività bronchiale
  • Infiltrazione di cellule infiammatorie, rilascio di mediatori e rimodellamento strutturale delle vie aeree

 

La gravità delle manifestazioni cliniche dell’asma è in genere correlata all’ entità dell’ostruzione bronchiale, ma queste possono essere percepite in modo diverso da diversi individui o nelle diverse fasi della malattia. La relazione tra infiammazione e conseguenze fisiopatologiche, e tra queste e le manifestazioni cliniche e funzionali dell’asma, non è stretta, e ciò ha conseguenze rilevanti nella valutazione della malattia e nelle scelte terapeutiche.

A cura di Pierluigi Paggiaro  – Dipartimento di Patologia Chirurgica, Medica, Biologia Molecolare e Area Critica, Università di Pisa

da LINEE GUIDA GINA (Global Initiative for Asthma) ITALIANE versione 2013