Con l’innalzamento delle temperature e l’avvicinarsi della stagione estiva ci apprestiamo ad utilizzare, sia in ambiente domestico sia in ambiente pubblico (negozi, centri commerciali, uffici, stazioni, aeroporti, ecc.), i sistemi di condizionamento dell’aria atti a mitigare le alte temperature.

Proprio il corretto utilizzo di questi sistemi di climatizzazione, il cui scopo è per l’appunto quello di mitigare il troppo caldo, è estremamente importante per non rischiare di arrecare problemi di salute abbassando troppo la temperatura degli ambienti in cui viviamo.

Anche alla luce della nuova normativa rilasciata in base alle problematiche della riduzione del consumo energetico, con innalzamento della temperatura media degli ambienti interni a non meno  di 25 °C, abbiamo chiesto al Prof. Gennaro D’Amato (Chairman Commissione “Environment and Respiratory Health” della World Allergy Organization nonché consulente del Ministero della Salute e volto noto televisivo poiché spesso ospite delle trasmissioni RAI nazionali) alcune sue considerazioni in proposito.

Dal primo maggio, non sarà possibile tenere la temperatura media negli edifici pubblici sotto i 25 gradi (o meglio, sotto i 27 gradi ma con 2 di tolleranza). Per l’inverno, poi, la temperatura non potrà superare i 21 gradi (anche in questo caso, 19 più 2 di tolleranza)

Grazie Prof. D’Amato per avere accettato di condividere con noi alcune sue preziosissime considerazioni sull’utilizzo corretto dei sistemi di condizionamento dell’aria.

 

-Quali sono le regole da seguire per un uso corretto dell’aria condizionata?

Prima di tutto è necessario fare attenzione a mantenere una temperatura “artificiale” non troppo bassa, ottimalmente , con la nuova normativa derivante dalla crisi energetica con la riduzione dell’importazione di gas dalla Russia, non al di sotto dei 25 °C I bocchettoni dell’aria fredda dovranno essere mantenuti verso l’alto, in modo da non colpire direttamente le persone. Non abusare dell’aria condizionata durante le ore notturne spegnendo l’apparecchio o perlomeno riducendo al minimo la potenza. Stare attenti a non esporre all’aria troppo fredda persone anziane e bambini; se si è sudati aspettare qualche minuto ad accendere l’aria condizionata per evitare di abbassare troppo rapidamente la temperatura corporea. E’ quanto mai importante curare la manutenzione igienica dell’impianto: i filtri se non sono integri devono essere sostituiti e devono essere puliti con assoluta regolarità (si consiglia di pulirli almeno mensilmente o più frequentemente in centri molto frequentati) . Inoltre non trascurare una manutenzione periodica dell’apparecchiatura che preveda un controllo generale dell’impianto eseguito da un tecnico specializzato.

E’ importante tener presente che gli impianti di condizionamento liberano anidride carbonica, che è il principale responsabile  delle variazioni climatiche e  del riscaldamento globale del nostro Pianeta.

Occorre quindi usare l’aria condizionata se è davvero necessario.

 Quali sono i rischi per la salute causati da un utilizzo dell’aria condizionata sregolato?

Quando l’aria fredda proveniente dall’ambiente esterno  e/o  dal condizionatore raggiunge le vie respiratorie non protette queste si raffreddano. Le ciglia che rivestono le cellule delle mucose e che svolgono un ruolo importante nell’espulsione di germi e micro-polveri si bloccano. I vasi sanguigni che irrorano questa zona si restringono pertanto diminuisce l’apporto di ossigeno e nutrienti ai tessuti e alle mucose locali.

Nel contempo, la frequenza respiratoria aumenta contribuendo a raffreddare trachea e bronchi. I processi di evaporazione dei fluidi che rivestono le mucose delle vie respiratorie vengono stimolati: queste seccano “di più” con disidratazione ed  aumento dei processi infiammatori.  

-La prima regola è quella di proteggersi dagli sbalzi termici… È vero che la differenza di temperatura tra l’esterno e l’interno dovrebbe essere intorno ai 5-8° C.?

Il problema maggiore è il passaggio immediato, senza gradualità, da un ambiente con aria calda a uno molto raffreddato: la diminuzione improvvisa della temperatura senza la possibilità di adattamento, stimola l’infiammazione delle vie aeree, favorendo pure le infezioni” Anche sbalzi di temperatura di due o tre gradi possono influire negativamente, ma quando il divario supera i cinque gradi il rischio di conseguenze negative è alto.

-Qual è la giusta temperatura da tenere in casa? E sotto quale temperatura non bisognerebbe mai scendere?

E’ importante  tenere l’aria condizionata a temperature non inferiori ai 54 °C e fare in modo che il passaggio dal caldo al freddo sia sempre graduale.Indubbiamente l’aria condizionata ci aiuta a sopportare i periodi di grande caldo ma è necessario tenere a mente alcune regole fondamentali che ci consentano di non trasformare l’istantaneo beneficio che ricaviamo dal nostro fresco artificiale in un danno per la nostra salute. L’aria condizionata non è  dannosa se usata nel modo giusto soprattutto perché oltre a rinfrescare l’aria è in grado di eliminare una quota parte dell’umidità presente nell’ambiente, principale responsabile dei nostri disagi: grazie all’uso moderato e razionale  di  questo utile strumento possiamo lavorare in ambienti confortevoli ed  effettuare viaggi in automobile non traumatici.

E in auto?

Anche in auto una condizione climatica ottimale dovrebbe prevedere una temperatura non inferiore ai , 25 gradi ed è consigliabile  che le bacchette siano orientate verso la zona alta dell’abitacolo.

Cos’è che ci fa ammalare di preciso: l’aria fredda oppure la presenza di virus e batteri nell’aria?

L’aria fredda eccessiva ,anche se non trasmette cariche eccessive di virus e batteri, può essere responsabile di infiammazione delle vie aeree per perfrigerazione e disidratazione soprattutto nei soggetti con iperreattività delle vie aeree come in chi soffre di allergie respiratorie ed asma bronchiale (bambini ed adulti) . Ovviamente se è carica di virus e batteri è a rischio anche di infezione oltre che di infiammazione per effetto della perfrigerazione.

-La pulizia dei filtri, quanto è importante? Ogni quanto bisogna fare manutenzione dei condizionatori?

Andrebbe fatta in casa  ottimalmente ogni mese. In luoghi più frequentati come i supermercati che spesso SPARANO temperature folli e pericolose per la salute (addirittura inferiori ai 22 gradi che non sarà più possibile tenere dovendo mantenere i 25 gradi) i controlli del condizionamento andrebbero fatti più frequentemente (ottimalmente ogni settimana)

Prof. Gennaro D’Amato

MD, Fellow of European Respiratory Society; Fellow of American Academy of Allergy, Asthma and Immunology; Fellow and Honorary member of European Academy of Allergy and Clinical Immunology. Chairman Committee World Allergy Organization on ” Aerobiology , Climate change and Environmental Respiratory Allergy”; Former director, Division of Respiratory Diseases and Allergy, High Specialty Hospital A.Cardarelli, Naples and School of Specialization in Respiratory Disease, University of Naples Federico II ;2018 WAO-AAAAI Foundation Award and Louis Mendelson Lectureship; 2021 Invited Speaker British Royal Society of Medicine