Allergia in vacanza

Allergia Alimentare

E’ importante programmare la vacanza per tempo per evitare spiacevoli inconvenienti.

Pianificare tutto il necessario per il soggiorno, soprattutto se ci si reca all’estero in quanto si aggiungono ulteriori variabili dovute alle differenze costituite da lingua e prassi sanitarie, può evitare spiacevoli inconvenienti.

Consigliamo quindi di premunirsi di:

1. UN CERTIFICATO MEDICO (tradotto anche in inglese in caso di soggiorno all’estero) che attesti:

  • La condizione di allergia e l’elenco degli alimenti a cui è si è allergici;
  • La necessità di avere sempre con sè tutti i farmaci prescritti dal medico, tra cui l’adrenalina auto-iniettabile per far fronte ad una eventuale emergenza anafilattica (meglio due o più iniettori per ogni evenienza, come da linee guida internazionali);
  • La necessità di portare con sé del cibo (importante in caso di controlli aeroportuali o dogane di nazioni in cui le normative in materia di introduzione di alimenti siano piuttosto rigide) per evitare il rischio dovuto alla contaminazione degli alimenti;

2. UNA PRESCRIZIONE PER L’ADRENALINA AUTOINIETTABILE

(tradotta in lingua inglese per viaggi all’estero), perché potrebbe rendersi necessario procurarsene altre in loco, tenuto conto che in molti Paesi il farmaco è venduto solo a fronte di una prescrizione medica;

3. PIÙ DI UN AUTOINIETTORE DI ADRENALINA

per ogni eventualità, perché spesso le farmacie ne sono sprovviste e devono ordinarla. In vacanza la conservazione del farmaco non sempre è ottimale per via delle condizioni climatiche (temperature troppo calde in estate o troppo fredde in inverno, esposizione a luce solare, ecc.) e le attività concentrate in un breve lasso di tempo;

4. CONTENITORI PER TRASPORTO E MANTENIMENTO DELL’ADRENALINA

Valutare il tipo di attività che si intende svolgere e la stagione, quindi, l’eventualità di dotarsi di un astuccio protettivo e/o refrigerante. In commercio esistono astucci termici che mantengono il fresco per alcune ore con l’ausilio di ghiaccioli (dunque la necessità di avere a disposizione un freezer per rinnovarne l’utilizzo) oppure astucci ideati per il farmaco insulina (ma utilizzabili anche per l’adrenalina verificandone, però, con attenzione le misure) che mantengono la temperatura costante al di sotto dei 25°C per giorni con la sola immersione in acqua per 5 minuti (quindi senza la necessita di avere a disposizione un freezer);

5. INFORMAZIONI SUI LUOGHI DI SOGGIORNO:

cercate informazioni in anticipo su hotel, ristoranti e altre strutture alle quali potreste rivolgervi e, se vi è possibile, contattate direttamente la parte di ristorazione per illustrare le vostre esigenze e accordarvi sul menu e le modalità di preparazione e servizio del pasto;

6. UNA SCORTA DI ALIMENTI 

non deperibili e confezionati, consumati abitualmente a casa, da avere a disposizione per ogni eventualità (disguidi, ritardi nelle coincidenze che potrebbero costringere a prolungare le soste in aeroporti o località fuori programma, ecc.). Potrebbe essere utile fare una ricerca preventiva sulla reperibilità di certi prodotti nella località prescelta;

7. INFORMAZIONI SULLA GESTIONE DELLE ALLERGIE ALIMENTARI DA PARTE DELLA COMPAGNIA AEREA, DI NAVIGAZIONE O FERROVIARIA

chiedete queste informazioni all’atto della prenotazione per avere ragguagli utili a seconda della gravità delle reazioni a cui siete soggetti; valutate l’opportunità o meno di consumare i pasti proposti sui mezzi di trasporto. Segnalate per iscritto la vostra allergia al momento della prenotazione, in quanto vi consentirà di richiedere pasti senza gli allergeni da evitare o in alternativa, nei casi di reazioni gravi, la necessità di portare e consumare a bordo pasti propri.

In particolare per i voli aerei:

  • Al CHECK IN segnalare le proprie allergie alimentari, in modo che venga controllato che il pasto speciale sia stato imbarcato (qualora fosse stato prenotato) e che il personale di volo sia al corrente della vostra presenza a bordo
  • Nel caso di reazioni gravi potrebbe essere consigliato l’imbarco prioritario e comunque per primi, al fine di controllare che il posto assegnato sia pulito (poltrona e tavolino) in quanto la presenza di residui di cibo, anche in minima parte, potrebbe costituire elemento di rischio.
  • Ai controlli potrebbe essere richiesto di mostrare il certificato medico che attesta l’allergia e la necessità di somministrare il farmaco in caso di reazione (tradotto in inglese in caso di viaggi all’estero).
L’imbarco del farmaco salvavita è autorizzato dalla Transportation Security Administration.

8. INFORMAZIONI SU ASSOCIAZIONI DI PAZIENTI IN LOCO

che possono fungere da punto di riferimento in caso di necessità;

9. INFORMAZIONI SUI NUMERI DI EMERGENZA DA CONTATTARE

soprattutto recandosi all’estero è bene non dover cercare al momento del bisogno i recapiti telefonici.